Yamaha MT-09

prova

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. .atb.
        Like  
     
    .

    User deleted


    24052014aazz

    849 cc – 115 cv – euro 8490 con abs (25.05.2014)

    Progetto completamente nuovo la yamaha MT-09 è moto nata per essere un coinvolgente giocattolo superando la critica che viene fatta alle moto giapponesi di essere tecnicamente ineccepibili ma poco personali e caratterizzate. Motore tre cilindri pieno e potente, assetto da motardona, ciclistica efficace e divertente sono gli elementi che caratterizzano la MT 09 senza però rinnegare la funzionalità tipica del prodotto jap.

    24052014i

    La linea è originale, con linee ben raccordate e raccolte, da un’impressione di dinamismo e di aggressività. Il faro basso segue l’attuale tendenza ma crea un vuoto con la strumentazione, lasciando tra l’altro in vista i cavi elettrici. Con il piccolo plexiglass optional l’estetica migliora. Belle le fusioni del motore, il forcellone asimmetrico, il possente avantreno con le pinze radiali e le forcelle con i foderi anodizzati oro, le ruote, le pedane ed i comandi.

    24052014f
    24052014e

    Anche lo scarico è ben disegnato e non fa venire il desiderio di cambiarlo immediatamente come spesso succede, a mio parere è persino più bello dell’akrapovic offerto come optional.

    24052014h

    Brutto il radiatore con il tappo esposto. In una moto così curata una cover ci sarebbe stata bene, ma anche qui basta attingere al catalogo accessori.

    24052014aah

    il carterino di plastica sul coperchio frizione serve per non scottarsi nelle soste

    24052014aag

    ‘Originale’, e scomoda, la posizione della serratura della sella sotto il parafango post. E’ coperta da uno sportellino che la protegge da schizzi e fango. Ma per aprire lo sportellino ci si sporcano le mani, poi per infilare la chiave ci vuole pazienza perché non si vede, insomma si è visto di più pratico.

    24052014aaf

    Il catalogo accessori per una moto giapponese è insolitamente ricco e realmente disponibile, comprendendo tra l’altro anche pedane regolabili, leve ed altri componenti oltre all’ormai immancabile cascata di bauletti e borse.
    Premesso che il colore di una moto è tra le scelte più personali in assoluto, l’attuale gamma con cui viene commercializzata la MT-09 non è tra le più entusiasmanti. Nera/grigia – arancione (simil KTM) – viola scuro (che si rifà agli strumenti musicali yamaha ma insomma su una moto…) ed infine blu (che in realtà è nera/grigia con i cerchi blu). Aldilà di questi piccoli appunti è ben rifinita, verniciata e assemblata, si vede che è costruita in Giappone, il rapporto qualità percepita/prezzo è veramente eccellente. Se poi lo rapportiamo al prezzo diventa da riferimento. E’ oggetto che dà soddisfazione al denaro speso per comprarlo e si confronta favorevolmente anche con moto ben più costose. Le immagini parlano da sole.

    24052014aae
    24052014aam
    24052014aan

    La posizione di guida è una via di mezzo tra una naked ed una motard, ed ha i pregi di entrambe le posture, pieno controllo grazie al manubrio largo ed alto e pilota inserito nella moto per maggior sensibilità e protezione. Sella a 82 cm ed in più la moto è veramente stretta all’altezza della sella, per cui le manovre da fermo sono assai semplici. L’imbottitura della sella fa onestamente il suo lavoro ed anche dopo tre ore gli indolenzimenti che si avvertono sono minimi. L’ergonomia della triangolazione sella-manubrio-pedane va bene praticamente a tutti e ci si trova a proprio agio sin da subito senza dover adattare la propria posizione di guida alla moto. Non è poco. Per i più perfezionisti esistono le pedane e le leve al manubrio regolabili, (catalogo optional) ma non se me sente la necessità. Anche freno e cambio sono dove naturalmente dove li cerca il piede. I giapponesi sono insuperabili nel costruire moto amichevoli sin da subito. Lascia un attimo perplessi la strumentazione disassata a destra, inoltre è un po’ piccola. E’ evidentemente ispirata alle moto da fuoristrada ma un po’ più di visibilità non avrebbe guastato. Detto questo il contagiri digitale a barre lo odio, è praticamente inutile, non si riesce a capire a colpo d’occhio a che regime è il motore. Ma ho la sensazione che mi toccherà abituarmi.

    24052014aat

    Per contro veramente ottimo il pulsante dedicato alla selezione delle mappature, utilizzabile con facilità anche in marcia permette di adattare il carattere del motore alla situazione o all’umore del momento. Gloria alla Yamaha e speriamo che venga imitata da tutte le altre case al più presto. Il pulsante di avviamento si aziona facendolo scorrere verso il basso anziché premendolo. Fatta la figura da fesso la prima volta poi si impara e tutto è ok.

    24052014aas

    Il motore, tre cilindri per 865 cc, è veramente riuscito bene. Molto più silenzioso di meccanica sia del triumph che dell mv-agusta è anche più educato di aspirazione e di scarico. Quest’ultimo, sia pur un po’ soffocato, risulta pieno e piacevole, col suono più simile a un quattro che ad un due cilindri.
    E’ molto potente e pieno a tutti i regimi, sempre regolare non strappa e non scalcia, mostra caratteri diversi a seconda della mappa selezionata. Con la A è rabbioso e travolgente, la moto si alza di gas anche in seconda (e, con un po’ di malizia ma senza bisogno della frizione, in terza!), quando si apre bisogna fare forza con le gambe per non essere strattonati indietro, pieno a tutti i regimi allunga con decisione e i 115 cv dichiarati, (106/110 alla ruota sui banchi prova delle riviste) si sentono tutti. Però l’on-off è notevole e fastidioso in città e nello stretto dove il ritrovarsi in uscita di curva con la ruota che galleggia per aria non aiuta certamente a fare strada. La mappa B rende il motore pastoso, meno pronto ma ugualmente potente, ma insieme all’on-off sparisce anche la divertente rabbiosità nell’erogazione. La moto cammina lo stesso, sullo stretto addirittura di più, ma è sicuramente meno coinvolgente. La STD è una via di mezzo ma si finisce per usare di più le altre due ed in ogni caso il bottoncino sul blocchetto di dx è di una comodità unica, la strada si distende mappa A, due tornanti, un clik , mappa B e così via. Si amplia il range di versatilità della moto. Gran motore. Cambio e frizione completamente esenti da critiche, morbido e preciso il primo, leggera, modulabile e robusta la seconda.

    24052014d

    Su strada per divertirsi avendo a disposizione un tal motore occorre una ciclistica di livello in grado di permettere ai, tanti, cv di esprimersi al meglio. Il telaio è impeccabile, quote ciclistiche azzeccate, rigido, forcellone bibraccio asimmetrico bello ed efficace. La forcella pur non esaltando è scorrevole e precisa, solidamente ancorata alle piastre non svergola, potrebbe essere più frenata di idraulica ma tutto sommato, anche considerando il prezzo di vendita della moto, è accettabile. Il mono post lavora praticamente orizzontale senza leveraggi ed è il componente che più presta il fianco a critiche in quanto non riesce a fare fronte alla potente erogazione e contemporaneamente è, a volte, un po’ secco sulle asperità. Per cui la moto, pur ricordando che è fondamentalmente una motardona in cui i trasferimenti di carico sono componente essenziale della guida, si muove più del necessario. L’on-off in mappa A di certo non aiuta, l’assetto alto nemmeno, però un mono di qualità più elevata renderebbe ancora più efficace la ciclistica.

    24052014aai
    24052014aaL
    visibilmente economico il mono posteriore

    Ma, sia chiaro, è un aspetto che viene fuori solo spingendo veramente tanto (sempre per i miei scarsi limiti) in tutte le altre occasioni la moto è redditizia e godibile. Anche perché il telaio è talmente solido che qualche occasionale sbacchettata in uscita di curva viene immediatamente ed automaticamente smorzata senza bisogno di chiudere troppo il gas. Ingresso veloce, percorrenza sicura ed uscita a cannone grazie al motorone (!). Se allargare o stringere la traiettoria e l’uscita lo decide il pilota che riesce sempre a mettere la ruota nel punto preciso desiderato, permettendosi anche qualche correzione in percorrenza. Per una moto di questo peso non è cosa scontata. E’ facile e divertente da guidare sia sul misto che sul veloce, considerando però che 115cv non sono esattamente l’ideale per un principiante. Pedane sufficientemente alte per non strisciarle anche ad angoli notevoli, lasciandogli così il compito di avvisare con il loro tic tic che si è arrivati al limite della gomma post.

    24052014b
    18052014n

    Anche sui curvoni presi ad alta velocità la moto è stabile, così come in rettilineo al max, circa 210 kmh autolimitati, basta naturalmente ricordarsi di essere su una moto a manubrio alto e non aggrapparsi allo stesso compromettendo così tutto il lavoro della ciclistica. Ma data la praticamente inesistente protezione aereodinamica le alte velocità non si possono certo tenere a lungo. Il cupolino optional qualcosa fa, almeno sino ai 120/130 kmh, oltre i muscoli del collo si devono guadagnare duramente la giornata. Ma è problema comune a tutte le moto della categoria. Buono il peso intorno ai 200 kg ma grazie alle centralizzazione delle masse ed alle quote ciclistiche è agile e maneggevole pur rimanendo, come già detto, sicura e rigorosa. Ottimo l’angolo di sterzo, inversioni e manovre non sono mai un problema. E’ una caratteristica spesso sottovalutata ma è importante, specialmente in città.
    Ci si può tranquillamente andare a spasso e godersi il panorama, fermarsi, trovare il cavalletto con facilità senza strani contorsionismi del piede, lasciare la moto stabile, andare al bar, risalire e andare a fare le pieghe e le impennate un minuto dopo. Il tutto con naturalezza e senza che la moto (e il suo pilota) sia mai fuori posto o in affanno. Versatilità jap.

    24052014aao
    24052014aap

    Freni potenti e modulabili con all’avantreno due pinze ad attacco radiale coaudiuvate ottimamente dall’abs assai poco invasivo, praticamente ci si accorge che c’è solo quando serve veramente. Anche il freno post fa onestamente il suo dovere. Resistenza al fading nella norma. Non è la moto con l’impianto frenante da prendere come benchmark, ma non dà nemmeno adito a critiche.
    NON mi chiedete quanto consuma NON lo so. Quando la benzina finisce ce la rimetto. Il serbatoio è piccolo, 14 litri, quindi 11/12 reali alla pompa (se non ci arrivate a spinta…) MI SEMBRA sui 20 km con un litro. Ma NON cambia praticamente nulla nei costi d’uso e manutenzione di una moto, se volete lo dimostro con due semplici calcoli.

    24052014a

    Situazione passeggero: pedane alte tipo supersportiva che costringono a stare rannicchiati, per brevi tratti non si lamenta molto tranne che non essendoci maniglie non sa dove tenersi e quindi vi dice in continuazione di andare piano e di non prendere buche che la sella è dura. Con queste premesse è meglio non avventurarsi in lunghi tragitti.
    Rapidissimi confronti:
    Non è rigorosa come la triumph street triple ma altrettanto divertente e sicuramente più versatile
    E’ divertente come una ktm e quasi altrettanto redditizia ma senza averne le asprezze e le ruvidità.
    Non è aggressiva e prestazionale come un mv-agusta ma è molto più facile e all-round
    Ed in ultimo ma molto importante… costa di meno
    Il rapporto cv/euro è buono così come quello euro/qualità. Il rapporto euro/divertimento è veramente ottimo, uno dei migliori del mercato.

    Edited by .atb. - 26/5/2014, 20:47
     
    .
  2. mikispeed
        Like  
     
    .

    User deleted


    Bella recensione (come sempre!).
    Questa moto ti piace, senza dubbio. L'ho vista nera/grigia in vetrina e non solo ha il carattere estetico di una naked / motard, ma fa l'occhiolino all'estetica del mito Vmax... no?

    Complimenti sempre!
     
    .
  3.     Like  
     
    .
    Avatar

    Spammer nel cuore!!!!!


    Group
    Administrator
    Posts
    12,318
    Location
    Livorno!!!!!

    Status
    Offline
    Una Street giapponese...quello che aspettavo...ora c'è "solo" da aspettare che si trovi usata a 4000€ ed è mia! :D
     
    .
  4.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    BetamotHarders
    Posts
    7,167
    Location
    Milano

    Status
    Offline
    CITAZIONE (MAGHIANS @ 28/5/2014, 20:27) 
    Una Street giapponese...quello che aspettavo...ora c'è "solo" da aspettare che si trovi usata a 4000€ ed è mia! :D

    Magari qualche moto incidentata la trovi! :D
     
    .
  5. .atb.
        Like  
     
    .

    User deleted


    visto che attualmente costa nuova senza abs (sconsigliatissimo prenderla senza abs) 8000 euro ho la sensazione che ti toccherà aspettare qualche anno...
    ma ci sono sul mercato tantissime altre moto valide e divertenti :)
     
    .
  6.     Like  
     
    .
    Avatar

    Spammer nel cuore!!!!!


    Group
    Administrator
    Posts
    12,318
    Location
    Livorno!!!!!

    Status
    Offline
    Tra cui quella che ho già e di cui sono molto contento :)
    Però 3 cilindri... :D
     
    .
  7. .atb.
        Like  
     
    .

    User deleted


    è disponibile nelle officine autorizzate yamaha un aggiornamento della centralina che attenua il fastidioso on off nelle mappature a e normal. Già che ci siete fatevi modificare un po' il CO ingrassando un po', si va un po' fuori parametri euro 3 ma migliora il passaggio.
    ps.
    l'aggiornamento è gratuito
     
    .
  8.     Like  
     
    .
    Avatar

    ..con la ruota dietro!


    Group
    Administrator
    Posts
    7,110
    Location
    Fontanelle-Prato

    Status
    Offline
    Io non ho ancora capito perchè non le fanno già aggiornate....

    Le provano le moto o no?! :D
     
    .
  9. .atb.
        Like  
     
    .

    User deleted


    una moto che costa 8500 euro con i contenuti tecnici della MT 09 non può avere anche sospensioni al top. Ho rimediato montando molle e pompanti (e naturalmente olio) ohlins nella forcella e sostituendo il mono post (probabilmente l'elemento che più si presta a critiche dell'intera moto) con un ohlins. Purtroppo il TTX non c'entra perché lo spazio è veramente ridotto per cui ho montato un normale mono.
    13092014q
    13092014s
    Il lavoro di messa a punto è stato abbastanza lungo, abbiamo sostituire due volte l'olio sia nella forcella che nel mono, ma il risultato finale è stato all'altezza delle aspettative. Ho speso 1400 euro tra pezzi e manodopera per il montaggio e la messa a punto. Ora con poco meno di 10.000 euro complessivi (costo moto + sospensioni) la MT09 è in grado di contrastare sullo stretto anche una KTM duke ed una triumph Street triple R sul misto veloce. Non sono risultati da poco.
     
    .
  10.     Like  
     
    .
    Avatar

    ..con la ruota dietro!


    Group
    Administrator
    Posts
    7,110
    Location
    Fontanelle-Prato

    Status
    Offline
    Domandina:

    Sai per caso nei mono ohilins se l'interasse dichiarato è relativo al registro tutto chiuso (interasse più stretto) oppure all'interasse più lungo?
     
    .
  11. .atb.
        Like  
     
    .

    User deleted


    per quello che ne so gli ohlins con interasse variabile hanno indicata la misura 'centrale' con l'indicazione + o - mm per il massimo ed il minimo interasse raggiungibile. In un mono ohlins quello che conta non è l'interasse ma la corsa max perché poi esistono (da andreani) un numero elevato di piedini con occhiello, forcella ecc di diverse lunghezze per arrivare all'interasse desiderato, così come tamponi di fondo corsa (se non vuoi aprire il corpo per inserire uno spessore) di diverse altezze. Le molle poi si trovano, con un po' di pazienza (e con andreani la pazienza è un prerequisito) di quasi ogni K esistente.
     
    .
  12. .atb.
        Like  
     
    .

    User deleted


    MT09 blu. In realtà di blu (elettrico) ha solo i cerchi, le scritte e i foderi forcella. All'inizio lascia un po' perplessi poi mi è piaciuta. (ma non la comprerei)
    30052015p

    30052015a

    la moto montava lo scarico (accessorio originale yamaha) akrapovic in titanio

    30052015o

    bello ma i tre tubetti che sottintendono il numero dei cilindri li trovo leziosi e poco sportivi. Anche questo mi piace ma non lo comprerei. Certo che se i tre tubetti (che sono parte del dbkiller) si potessero levare senza che il rumore mi porti in galera un pensierino ce lo farei. Devo convincere il proprietario della moto a provare...
     
    .
  13.     Like  
     
    .
    Avatar

    Spammer nel cuore!!!!!


    Group
    Administrator
    Posts
    12,318
    Location
    Livorno!!!!!

    Status
    Offline
    Continua a piacermi questa moto...anche se temo che il mio futuro sia a lungo chilometraggio in autostrada...non so se sarebbe la più adatta :D
     
    .
  14.     Like  
     
    .
    Avatar

    ..con la ruota dietro!


    Group
    Administrator
    Posts
    7,110
    Location
    Fontanelle-Prato

    Status
    Offline
    Certo vista così è bella. Fanno anche la tracer con questi colori, e mi piace parecchio! :D

    Chissà se decideranno di fare anche qualcosa che possa fare fuoristrada! :D
     
    .
  15.     Like  
     
    .
    Avatar

    Spammer nel cuore!!!!!


    Group
    Administrator
    Posts
    12,318
    Location
    Livorno!!!!!

    Status
    Offline
    Lo sai che non sarebbe una brutta idea! E visto come anche i jap rigirano i loro motori, potrebbe anche succedere!
    Domanda scema: supponendo di non mettere mai le ruote sullo sterrato, che differenze ci sarebbero tra una moto da viaggio con gomme stradali (990 SMT, Tyger stradale, V-Strom) e l'equivalente naked (Superduke, Triple, SV)? Protezione dall'aria, comodità, ma minor efficacia e divertimento tra le curve?
     
    .
16 replies since 26/5/2014, 14:18   1198 views
  Share  
.